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IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani Stampa
Spiritualità

 

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Domenica 28 Luglio 2024 si celebra la

IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani:

“Nella vecchiaia non abbandonarmi” (cfr. Sal 71,9)



Il Dicastero della Curia Romana per i Laici, la Famiglia e la Vita, suggerisce, per un'adeguata celebrazione di questa giornata (anche a livello di comunità ecclesiali locali) orientamenti e raccomandazioni (vedi Indicazioni).

Il tema scelto per quest’anno da Papa Francesco (vedi Messaggio) “Nella vecchiaia non abbandonarmi” (Salmo 71,9) è particolarmente appropriato in quanto si riferisce alla condizione anziana di “fragilità feconda” splendidamente rappresentata dalle catechesi di papa Francesco (vedi Catechesi) su anziani, nonni e legami tra generazioni, e in particolare risulta in continuità con i temi delle tre giornate degli anni precedenti.

Infatti, nella giornata del 2021 “Io sono con te tutti i giorni" (Mt. 28,20) Francesco, citando il profeta: “i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni” (Gioele 3,1), afferma che agli anziani spetta il compito di trasmettere i sogni, realizzati e non realizzati, consegnandoli ai giovani e di testimoniare speranze ed errori da non ripetere. Quindi, pur nelle differenze di ruolo e di compiti (profezia, visione, sogno) occorre che si realizzi una feconda interazione tra generazioni nella trasmissione della cultura, delle esperienze di vita e, per i credenti, della fede (vedi Messaggio).

Nella giornata del 2022: “Nella vecchiaia daranno ancora frutti” (Salmo 92,15) è espressa la condizione di fragilità, limite e debolezza dell’anziano che riconduce al timore dell’abbandono (tema dell’attuale giornata), non escludendo, però, la fecondità di questa stagione della vita come risorsa per sé e soprattutto per gli altri (vedi Messaggio).

Nella giornata del 2023: “Di generazione in generazione la sua misericordia” (Luca 1,50)” Francesco richiama, riprendendo il tema del primo anno, un aspetto fondamentale della terza età: il legame con le due generazioni più giovani (vedi Messaggio).

L'invocazione a non essere abbandonati espressa nel Salmo 71, tema della quarta giornata, risulta oggi, dopo oltre duemila e cinquecento anni, quanto mai attuale, stanti le condizioni precarie di moltissimi anziani. Una simile situazione viene purtroppo vissuta anche da giovani, adulti, mamme e bambini costretti a lasciare il paese di origine in cerca di una maggiore stabilità e sicurezza.

L'abbandono, causa ed effetto della privazione di relazioni, non è però solo dovuto a fattori esterni, ma dipende anche dalla difficoltà personale a saper generare nel corso della vita, e mantenere nella vecchiaia, legami significativi. La capacità di coltivare buone relazioni si apprezza maggiormente da anziani, ma si può apprendere, fin da piccoli, anche grazie all’esperienza di vita dei nonni tramite il loro esempio e la loro testimonianza.

Invitiamo infine alla lettura della preghiera di papa Francesco per la giornata mondiale dei nonni e degli anziani (vedi Preghiera) e dell’articolo di don Pier Giuseppe Accornero, pubblicato su Avvenire il 28 luglio 2024 (vedi Articolo).